sabato 12 marzo 2016

Recensione "L'assassino di corte" di Robin Hobb

Buon sabato cari lettori e lettrici.
Anche oggi qui da me diluvia ed è piuttosto deprimente quando c'è questo tempo.
Per fortuna ci siete voi, miei cari lettori e lettrici che passate un po' di tempo sul blog con me!
Oggi vi porto la recensione che ho letto la settimana scorsa e si tratta di questo libro :


Dettagli prodotto

 Editore:  Fanucci Editore
 Prezzo cartaceo : 9,90 euro
              ebook : 6,99 euro


Trama

"La Hobb continua a dare nuova vita al genere fantasy, esplorando nuove vie narrative che spazianodal non detto al turbamento." Kirkus Reviews Il bastardo reale sta crescendo. Fitz ormai non è piú un ragazzino inesperto: gli si legge in volto il sangue del padre.È sopravvissuto alla sua prima pericolosa missione come assassino del re; ma ora, sofferente e amareggiato,sogna di rompere la promessa fatta a re Sagace, rimanendo nel lontano Regno delle Montagne.Ma l'amore mai dimenticato per Molly e la visione di eventi tragici lo riconducono alla corte di Castelcervo, fra i mortali intrighi della famiglia reale dei Lungavista... In questo secondo romanzo della Trilogia dei Lungavista,séguito de L'apprendista assassino, Robin Hobb conduce i suoi eroi nell'oscurità del male e sul cammino sempre piú difficile delle scelte e del sacrificio individuali. Fitz non è solo un adolescente inquieto, ma il ritratto duro e tormentato di un assassino impegnato in un viaggio straordinario nei misteri della vita e dello Spirito.
Recensione
Nemmeno ho posato l’apprendista assassino che avevo in mano L’assassino di corte.
Per me non è stato ritrovare Fitz, ma semplicemente una naturale continuazione, una naturale sete di leggere le sue avventure. Già perché dopo le disavventure nel regno delle montagne, tra tentati omicidi, avvelenamenti, e complotti la curiosità di sapere cosa avrebbe fatto Fitz era tanta.
E il libro cresce, esponenzialmente.
Se nel il primo libro viviamo la crescita di FitzChavalier, dai 6 ai 15 anni, gli eventi del secondo sono solo un paio di anni della sua vita ma le cose che succedono, quello che accade è il doppio se non il triplo degli eventi descritti precedentemente.
Così la Hobb aggiunge pepe e sale a quella semplicità che mi ha fatto innamorare dell’apprendista assassino con una scrittura tale che nel momento che metti gli occhi sul libro sei naturalmente catapultato a Castelcervo accanto al protagonista.
Nuovi personaggi, complotti di corte, intrighi, segreti svelati e altri sussurrati, una guerra crudele che si combatte sulle coste dei 6 ducati, pirati e navi fantasma, nuovi addestramenti, nuova magia, leggende e miti che vogliono essere risvegliati, amori e odi, assassini e un finale che ti colpisce forte.
Il tutto sempre raccontato in prima persona ed è bellissimo come tutto quello che succede riesce a essere legato alla vita di fitz, catalizzatore lo chiama il Matto, non a caso.
Personaggi che ti rimangono dentro, gli enigmi e la tristezza del Matto, la lealtà e la durezza di Burrich, l’intelligenza e i misteri di Umbra, la fierezza e l’orgoglio di Kettricken, i doveri di Veritas e naturalmente un odio così profondo che raramente ho provato per un personaggio di carta come per Regal..
Ogni personaggio, nuovo e “vecchio” acquista maggiore personalità e tutto il libro in generale acquista spessore.
Anche questo divorato, due giorni per finirlo, davvero non riuscivo a staccarmi, a posarlo.
Lo consiglio vivamente a tutti gli amanti di questo genere.


Voto

* * * * 4/5

Bene cari lettori e lettrici, questa recensione è finita.
Spero che vi sia piaciuta !

Per chi lo ha letto siete d'accordo con la recensione che ho fatto ??
Esprimetevi nei commenti !
Da Frejoy è tutto ciaooo :)





1 commento: